mercoledì 16 ottobre 2013

Bus Navetta per il momento è un flop! In più costa 1/4 dei proventi previsti del piano sosta...

Bus navetta incentivare l’utilizzo, trovare altre forme di promozione, non basta il maltempo per rendere il servizio sostenibile!

La stampa locale ha pubblicato la settimana scorsa un nostro articolo sul Bus-navetta elettrico di Piazz.le Pancrazi, noi commentavamo che l’amministrazione aveva poco da esaltarsi perchè se non veniva a piovere il servizio risultava non sostenibile e troppo oneroso.
In articoli successivi apparsi sempre sulla stampa locale in questi ultimi giorni è stato enfatizzato che per alcuni giorni si è raggiunto e in alcuni casi superato il numero minimo delle 200 persone che hanno utilizzato il servizio, risultato conseguito nei giorni di maltempo.
Vorremmo altresi specificare che il servizio bus-navetta per 4 mesi costa 52 mila euro alla comunità ed è un prezzo promozionale molto scontato e per questo ringraziamo la ditta Erbacci, ma purtroppo è sempre e comunque molto oneroso.
Il servizio costa circa 500 euro al giorno, quindi il viaggio gratuito dei passeggeri costa alla comunita circa 2,5 euro a viaggio.
Per essere corretti e consolarci dobbiamo dire che questo servizio ha una frequentazione molto più elevata del normale servizio di bus cittadino ma se il numero degli usufruitori non aumenta considerevolmente il servizio non è sostenibile.
Il servizio dovrebbe trasportare mediamente 500 persone al giorno perchè il costo giusto/sostenibile per la comunità per questo trasporto potrebbe essere di 1 euro a passeggero, anche perchè il percorso è corto.
I dati poi resi pubblici dall’amministrazione sulle corse effettuate dal servizio non tengono conto che una persona che utilizza la navetta in andata poi molto probabilmente la utilizza anche per il ritorno, quindi nei dati ufficiali vale 2 persone ma in realtà è sempre la stessa (quindi se viaggiano 200 persone al giorno molto probabilmente sono solo effettivamente 100 che fanno andata e ritorno).
La nostra critica costruttiva vuole stimolare l’amministrazione a mettere in campo un’adeguata promozione, il rischio è quello di aver fatto una bella azione di immagine che però non ha sostenibilità economica, confidiamo quindi in rapidi correttivi altrimenti anche fare “la danza della pioggia” come ha suggerito qualcuno in altri post su facebook non basterà.
Attenzione se il costo già molto scontato lo rapportiamo all’anno è come se circa 1/4 dei proventi previsti dal piano sosta debbano essere spesi per questo servizio.

Il Movimento No Piano Sosta

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