martedì 3 dicembre 2013

PIANO SOSTA, OLTRE IL DANNO ANCHE LA BEFFA...



PIANO SOSTA, OLTRE IL DANNO ANCHE LA BEFFA... E' MOLTO PROBABILE CHE ALLA FINE IL RISULTATO ECONOMICO COMPLESSIVO DI QUESTA OPERAZIONE SARA' MOLTO NEGATIVO, FRA MOLTE OMBRE E POCHE LUCI.
 
ECCO LA SCOTTANTE REALTA', PURTROPPO ERA GIA' STATO TUTTO PREVISTO DALLA NOSTRA ANALISI DI IMPATTO E RELAZIONE TECNICA CONSEGNATA A GIUGNO 2013 AL SINDACO, ALL'ASSESSORE ZIVIERI E AGLI UFFICI TECNICI, NON PIU' SOLO SENSAZIONI MA NUMERI, E L'AMMINISTRAZIONE HA POCO DA AUTOCELEBRARSI/ESALTARSI.
 
Tutti i dati numerici che leggerete prendono come base matematica i risultati relativi al mese di ottobre 2013 perchè ritenuto un mese significativo, parte sono derivanti da analisi effettuate da cittadini che condividiamo e che sono pubblicate su faenzanet e parte sono stati elaborati dai nostri esperti, ma sono i dati estrapolati dai tabulati pubblicati nell'ultima conferenza stampa congiunta dei nostri amministratori e di MOVS.
 
1) Abbonati residenti e ordinari durante il giorno nei settori B e C in alcune zone c'è rotazione e onestamente si può affermare che la situazione per questa due categorie di fruitori è migliorata rispetto a prima, ma come previsto quando poi si avvicinano le ore di fine giornata/piano sosta, con o senza il maltempo sulla via del rientro dal lavoro la lotta si accende per la conquista del posto. Nessuno se ne è accorto ma con l'attuazione del piano sono stati disegnati quasi 108 stalli aggiuntivi (ora capiamo perchè sono stati sacrificati talvolta gli spazi e creati anche dei posti impensabili), infatti i posti complessivi a tariffazione erano previsti in n. 2.524 ora scopriamo che sono numero 2.632. Malgrado l'aumento dei posti disponibili rispetto al bando, c'è da sottolineare che <<l'ordine>> di distribuzione delle auto dopo le 18,30 diventa caos ancora più di prima, e per chi torna dal lavoro dopo le 17,30/18,00 ora la situazione è peggiorata, e dopo le 18,30 un abbonato trova a fatica uno stallo in striscie blu. I dati dell'analisi di MOVS non ci indicano quanto tempo medio occupano gli stalli le auto degli abbonati residenti e ordinari, sappiamo che in sosta permanente nel 2010 erano 1.023 le auto dei residenti e 198 le auto di non residenti, allora era stata rilevata una punta massima di 2.236 auto di residenti in sosta.
 
2) Abbonati residenti come avevamo previsto pochi hanno rinunciato all'acquisto dell'abbonamento infatti sono 2.070 dato dal numero degli abbonati residendi 1.802, sommato agli abbonati residenti disabili 92, sommato agli abbonamenti family con stima prudenziale dell'80% pari a circa 176.
 
3) Abbonati ordinari ad oggi sono aumentati il potenziale delle auto di non residenti che possono sostare permanentemente nel centro, si è passati da 198 vetture rilevate nel 2010 a 355 auto che attualmente potenzialmente possono occupare gli stalli ma che grazie al costo elevato della tariffa €. 325 annui li occupano permanentemente.
 
4) Sosta breve, molto critica, soprattutto nella zona A (566 posti di cui 4 si sono aggiunti con la tracciatura), quella a tariffazione più alta, dato che in questa gli abbonati NON possono sostare. Risulta che il tasso di occupazione dei posti in questa zona sia mediamente in ogni giornata  di 1 su 3, e quindi gli altri 2 posti auto sono SEMPRE VUOTI. Se lo rapportiamo alle ore tutti i parcheggi della zona A nelle otto ore in cui vige il piano sosta, per 2,5 ore sono tutti pieni mentre per 5,5 ore sono tutti completamente vuoti. E i commercianti e professionisti del centro storico sicuramente ringraziano visto che, secondo quanto rilevava anche l’amministrazione , “non si trovava mai posto da parcheggiare in queste zone”.
Sempre leggendo bene i numeri si può affermare che la zona A ogni posto auto vede ruotare 3,2 auto al giorno, mentre ogni posto della zona B <<ospita>> solo 1,3 non abbonati al giorno e la C non arriva nemmeno a vedere 1 auto al dì. Quindi nella zona tariffaria A c’è una rotazione di auto (di non abbonati) che è mediamente TRIPLA rispetto alle altre zone.
Inoltre Noi abbiamo sempre affermato che la sosta breve di 15 min. non era sufficiente perché per effettuare qualche acquisto mordi e fuggi era necessario almeno portarla a 30 min. e che potesse essere un successo Noi non l'abbiamo mai messo in dubbio.
 
5) Il disabile non residente senza il piano sosta poteva parcheggiare anche nelle zone a disco orario senza essere sanzionato, ora è discriminato e per parcheggiare in centro o riesce a trovare uno stallo disabile libero (ora quasi una impresa) o deve pagare, altrimenti incorre in sanzione.
 
6) GLI INCASSI – FORSE SI SONO SBAGLIATI I CALCOLI, NON CI SARA' L'EXTRA GETTITO PREVISTO!
 
Noi abbiamo sempre chiesto insistentemente all'amministrazione quali erano i loro progetti con il nuovo gettito del piano sosta, e glissando ci hanno sempre rimandato alla lettura del Bilancio comunale. Ora stiamo capendo il perchè! Il vero problema è ma questa operazione creerà gettito reale per le casse comunali?
 
La nostra analisi di impatto presentata a giugno 2013 e condivisa con gli uffici tecnici, dimostrava che l'amministrazione poteva raggiungere gli obiettivi prefissati economici e di rotazione solo al verificarsi della seguente ipotesi (basata su 2.696 posti auto di cui 172 riservati esclusivamente ai residenti):
a) Le auto dei residenti con abbonamento (residenti abbonati + disabili residenti + abbonamenti family)  dovevano essere massimo 1.850 (di cui 100 per disabili e 100 per family) nell'arco di tutta la giornata dovevano essere occupati solo 1.646 posti.
b) Le auto dei non residenti dovevano tenere occupato per tutto l'arco della giornata solo 150 posti.
Solo queste prime 2 voci avrebbero portato un introito minimo annuo di €. 165.000 circa.
c) La sosta breve calcolata sugli stalli liberi rimanenti ammontava ad un incasso previsto per circa 1.103.000 euro, considerava 300 giorni all'anno di sosta potenziale, per una occupazione media stimata degli stalli pari a 4 ore giornaliere con i 562 posti auto occupati in alta tariffazione A (incassi pari a 810.000 euro circa annui), con 254 posti auto occupati in media tariffazione B (incassi pari a 243.000 euro circa annui), con 84 posti auto occupati in bassa tariffazione C (incassi pari a 50.000 euro circa annui).
Cosa è successo e prospetticamente cosa si prevede:
a) Le auto dei residenti con abbonamento (residenti abbonati + disabili residenti + abbonamenti family)  potenzialmente possono tenere occupato per tutto l'arco della giornata 2.120 posti.
b) Le auto dei non residenti potenzialmente possono tenere occupato per tutto l'arco della giornata 355 posti.
Solo queste prime 2 voci ha introito minimo annuo di circa €. 172.000 circa, che prevediamo possa ad arrivare ad un massimo di circa 260.000.
c) Se applichiamo un evoluzione ottimistica degli incassi dei parcometri al mese di ottobre u.s. su base annua si avrà un incasso di circa 980.000 euro.
Pertanto il risultato economico sembra quasi perseguito 260.000+980.000=1.240.000 euro.
 
Di questi 1,2 milioni, il 30% (circa 350 mila euro) andrà a Movs per pagare l’appalto, il resto rimane al Comune (circa 900.000 euro). Comune che però per alleviare i disagi del Piano Sosta ha dovuto istituire la navetta gratuita che ha un costo di 13.000 euro attuale al mese ma è una tariffa scontata al 50%, e per oltre  160.000 euro all’anno. Quindi gli incassi NETTI annuali scendono a 740.000 euro circa.
Fino a luglio 2013 con i parchimetri fino ad allora esistenti, il Comune di Faenza incassava circa 400.000 euro all’anno, quindi gli incassi NETTI annuali scendono a 340.000 euro.
Ora senza disco orario le sanzioni sono drasticamente calate nella zona del centro storico (-73% secondo quanto detto dal comandante della Municipale Ravaioli, ossia 150.000€ di multe in meno ad oggi). Quindi se decurtiamo di altri 150.000 euro quindi gli incassi NETTI annuali scendono a 190.000/150.000 euro.
 
Nel confronto con il 2012 i maggiori incassi saranno piuttosto modesti e paradossalmente il Comune nel suo complesso incasserà da questa manovra un importo netto inferiore rispetto a quanto avrebbe ottenuto con un semplice ritocco delle tariffe che c’è comunque stato.
 
Incredibile nella promozione venerdì 15 novembre si è deciso di scontare i costi di parcheggio facendo pagare 1 sola ora di parcheggio, permettendo di sostare per mezza giornata, una sorta di tariffa ‘flat’. Questa iniziativa è stato un successo sia di presenze che di incassi, visto questo esempio bisognerebbe come abbiamo proposto a suo tempo istituire nei parcheggi a ridosso della piazza un sistema che permetta la gestione a consumo con le monetine dopo la sosta, e come avevamo anche proposto istituire delle promozioni per i commercianti che possano regalare in base agli acquisti effettuati dei minuti per la sosta.
 
 
 
LE NOSTRE CONSIDERAZIONI FINALI DOPO QUESTA MAREA DI DATI
Intanto dobbiamo dare atto al Sindaco e all'amministrazione che avevano ragione non hanno fatto l'operazione del piano sosta per guadagnarci (infatti gli incassi netti saranno circa 150.000/190.000 in una ipotesi ottimistica), quindi gli ottimi guadagni che si paventavano per fare questo ed altro per il centro storico e la città con il piano sosta non si potranno realizzare, complimenti… per ottenere questo stesso risultato economico bastava solo alzare le quote degli stalli che erano a pagamento prima del piano sosta.
Sono stati venduti troppi abbonamenti sia residenti che ordinari, ci sono più auto ferme permanentemente in centro.
Onestamente si può affermare che solo per i residenti la situazione è migliorata fino alle 17,30 il posto si riesce a trovare, ma dopo le 18,30 è caos e per trovare un posto si gira anche più di prima.
Perché molti residenti allora non sono così soddisfatti, molto semplicemente perché non guardano all'oggi ma al domani, un domani che causa la crisi e provvedimenti insensati fa si che il nostro centro si spenga sempre di più.
Un'altra partita persa è stata la gestione degli abbonati ordinari con un aumento più del doppio rispetto alle previsioni.
La sosta breve ha si la rotazione, ma è principalmente nella zona ad alta tariffazione A e le auto sono meno del previsto, un fallimento che rischia di danneggiare pesantemente i commercianti che si sono organizzati cercando di sensibilizzare la propria clientela ad utilizzare quei minimi 15 minuti di sosta giornaliera, e in alcuni casi pagono loro stessi la sosta ai clienti.
Sappiamo tutti che la crisi morde, ma aver varato questo piano sosta cosi fatto in questo periodo ha aggravato la situazione e non porterà nessun beneficio alla città anzi a conti fatti è una beffa.
A proposito della Navetta, bellissima, elettrica, ecosostenibile, diamo lavoro almeno ad una ditta faentina, bla bla bla, ma spendere 500 euro al giorno per trasportare punte massime di 100 persone (scusate 200 viaggi) e quindi regalare 5 euro ad ogni persona che l'utilizza per togliere un inquinamento pari allo 0,00000000000, per noi è una assurdità,  forse non era meglio fare un accordo con i taxisti (è vero usano l'auto ed è un mezzo bellico inquinante).
  
 
Tutto questo era già stato previsto, ma la domanda sorge spontanea era così necessario?
 
Senza parlare della nuove modifiche alla viabilità, sembra un flipper impazzito, ma su questo ve ne parleremo alla prossima puntata…
 
 
Movimento No Piano Sosta
Noi le proposte di modifica le abbiamo, basta solo ascoltare i cittadini, non è difficile...


1 commento:

  1. Accorta e pertinente analisi dell’ irrazionale Piano Sosta che ha stravolto il Centro Storico di Faenza. Beneficiati, forse involontariamente però esclusivamente, i residenti, ma gravissimi danni all’ economia della Città, probabilmente irrimediabili per le attività commerciali.
    Voci Romagnole

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