PIANO SOSTA, OLTRE IL DANNO ANCHE LA BEFFA...
PIANO SOSTA, OLTRE IL DANNO ANCHE LA BEFFA... E' MOLTO
PROBABILE CHE ALLA FINE IL RISULTATO ECONOMICO COMPLESSIVO DI QUESTA OPERAZIONE
SARA' MOLTO NEGATIVO, FRA MOLTE OMBRE E POCHE LUCI.
ECCO LA
SCOTTANTE REALTA', PURTROPPO ERA GIA' STATO TUTTO PREVISTO DALLA NOSTRA ANALISI
DI IMPATTO E RELAZIONE TECNICA CONSEGNATA A GIUGNO 2013 AL SINDACO,
ALL'ASSESSORE ZIVIERI E AGLI UFFICI TECNICI, NON PIU' SOLO SENSAZIONI MA NUMERI,
E L'AMMINISTRAZIONE HA POCO DA AUTOCELEBRARSI/ESALTARSI.
Tutti i dati
numerici che leggerete prendono come base matematica i risultati relativi al
mese di ottobre 2013 perchè ritenuto un mese significativo, parte sono
derivanti da analisi effettuate da cittadini che condividiamo e che sono
pubblicate su faenzanet e parte sono stati elaborati dai nostri esperti, ma sono
i dati estrapolati dai tabulati pubblicati nell'ultima conferenza stampa congiunta
dei nostri amministratori e di MOVS.
1) Abbonati
residenti e ordinari durante il giorno nei settori B e C in alcune zone c'è
rotazione e onestamente si può affermare che la situazione per questa due
categorie di fruitori è migliorata rispetto a prima, ma come previsto quando
poi si avvicinano le ore di fine giornata/piano sosta, con o senza il maltempo
sulla via del rientro dal lavoro la lotta si accende per la conquista del
posto. Nessuno se ne è accorto ma con l'attuazione del piano sono stati
disegnati quasi 108 stalli aggiuntivi (ora capiamo perchè sono stati sacrificati
talvolta gli spazi e creati anche dei posti impensabili), infatti i posti
complessivi a tariffazione erano previsti in n. 2.524 ora scopriamo che sono
numero 2.632. Malgrado l'aumento dei posti disponibili rispetto al bando, c'è
da sottolineare che <<l'ordine>> di
distribuzione delle auto dopo le 18,30 diventa caos ancora più di prima, e per
chi torna dal lavoro dopo le 17,30/18,00 ora la situazione è peggiorata, e dopo
le 18,30 un abbonato trova a fatica uno stallo in striscie blu. I dati
dell'analisi di MOVS non ci indicano quanto tempo medio occupano gli stalli le
auto degli abbonati residenti e ordinari, sappiamo che in sosta permanente nel
2010 erano 1.023 le auto dei residenti e 198 le auto di non residenti, allora
era stata rilevata una punta massima di 2.236 auto di residenti in sosta.
2) Abbonati
residenti come avevamo previsto pochi hanno rinunciato all'acquisto
dell'abbonamento infatti sono 2.070 dato dal numero degli abbonati residendi
1.802, sommato agli abbonati residenti disabili 92, sommato agli abbonamenti
family con stima prudenziale dell'80% pari a circa 176.
3) Abbonati
ordinari ad oggi sono aumentati il potenziale delle auto di non residenti che
possono sostare permanentemente nel centro, si è passati da 198 vetture
rilevate nel 2010 a
355 auto che attualmente potenzialmente possono occupare gli stalli ma che
grazie al costo elevato della tariffa €. 325 annui li occupano permanentemente.
4) Sosta
breve, molto critica, soprattutto nella zona A (566 posti di cui 4 si sono
aggiunti con la tracciatura), quella a tariffazione più alta, dato che in questa
gli abbonati NON possono sostare. Risulta che il tasso di occupazione dei posti
in questa zona sia mediamente in ogni giornata di 1 su 3, e quindi gli altri 2 posti auto sono
SEMPRE VUOTI. Se lo rapportiamo alle ore tutti i parcheggi della zona A nelle
otto ore in cui vige il piano sosta, per 2,5 ore sono tutti pieni mentre per
5,5 ore sono tutti completamente vuoti. E i commercianti e professionisti del
centro storico sicuramente ringraziano visto che, secondo quanto rilevava anche
l’amministrazione , “non si trovava mai posto da parcheggiare in queste zone”.
Sempre
leggendo bene i numeri si può affermare che la zona A ogni posto auto vede
ruotare 3,2 auto al giorno, mentre ogni posto della zona B <<ospita>> solo 1,3
non abbonati al giorno e la C non arriva nemmeno a vedere 1 auto al dì. Quindi
nella zona tariffaria A c’è una rotazione di auto (di non abbonati) che è
mediamente TRIPLA rispetto alle altre zone.
Inoltre Noi
abbiamo sempre affermato che la sosta breve di 15 min. non era sufficiente
perché per effettuare qualche acquisto mordi e fuggi era necessario almeno
portarla a 30 min. e che potesse essere un successo Noi non l'abbiamo mai messo
in dubbio.
5) Il
disabile non residente senza il piano sosta poteva parcheggiare anche nelle
zone a disco orario senza essere sanzionato, ora è discriminato e per
parcheggiare in centro o riesce a trovare uno stallo disabile libero (ora quasi
una impresa) o deve pagare, altrimenti incorre in sanzione.
6) GLI
INCASSI – FORSE SI SONO SBAGLIATI I CALCOLI, NON CI SARA' L'EXTRA GETTITO
PREVISTO!
Noi abbiamo
sempre chiesto insistentemente all'amministrazione quali erano i loro progetti
con il nuovo gettito del piano sosta, e glissando ci hanno sempre rimandato
alla lettura del Bilancio comunale. Ora stiamo capendo il perchè! Il vero
problema è ma questa operazione creerà gettito reale per le casse comunali?
La nostra
analisi di impatto presentata a giugno 2013 e condivisa con gli uffici tecnici,
dimostrava che l'amministrazione poteva raggiungere gli obiettivi prefissati economici
e di rotazione solo al verificarsi della seguente ipotesi (basata su 2.696
posti auto di cui 172 riservati esclusivamente ai residenti):
a) Le auto
dei residenti con abbonamento (residenti abbonati + disabili residenti +
abbonamenti family) dovevano essere
massimo 1.850 (di cui 100 per disabili e 100 per family) nell'arco di tutta la
giornata dovevano essere occupati solo 1.646 posti.
b) Le auto
dei non residenti dovevano tenere occupato per tutto l'arco della giornata solo
150 posti.
Solo queste prime
2 voci avrebbero portato un introito minimo annuo di €. 165.000 circa.
c) La sosta
breve calcolata sugli stalli liberi rimanenti ammontava ad un incasso previsto
per circa 1.103.000 euro, considerava 300 giorni all'anno di sosta potenziale,
per una occupazione media stimata degli stalli pari a 4 ore giornaliere con i
562 posti auto occupati in alta tariffazione A (incassi pari a 810.000 euro
circa annui), con 254 posti auto occupati in media tariffazione B (incassi pari
a 243.000 euro circa annui), con 84 posti auto occupati in bassa tariffazione C
(incassi pari a 50.000 euro circa annui).
Cosa è
successo e prospetticamente cosa si prevede:
a) Le auto
dei residenti con abbonamento (residenti abbonati + disabili residenti +
abbonamenti family) potenzialmente
possono tenere occupato per tutto l'arco della giornata 2.120 posti.
b) Le auto
dei non residenti potenzialmente possono tenere occupato per tutto l'arco della
giornata 355 posti.
Solo queste
prime 2 voci ha introito minimo annuo di circa €. 172.000 circa, che prevediamo
possa ad arrivare ad un massimo di circa 260.000.
c) Se
applichiamo un evoluzione ottimistica degli incassi dei parcometri al mese di
ottobre u.s. su base annua si avrà un incasso di circa 980.000 euro.
Pertanto il
risultato economico sembra quasi perseguito 260.000+980.000=1.240.000 euro.
Di questi
1,2 milioni, il 30% (circa 350 mila euro) andrà a Movs per pagare l’appalto, il
resto rimane al Comune (circa 900.000 euro). Comune che però per alleviare i
disagi del Piano Sosta ha dovuto istituire la navetta gratuita che ha un costo
di 13.000 euro attuale al mese ma è una tariffa scontata al 50%, e per
oltre 160.000 euro all’anno. Quindi gli
incassi NETTI annuali scendono a 740.000 euro circa.
Fino a
luglio 2013 con i parchimetri fino ad allora esistenti, il Comune di Faenza
incassava circa 400.000 euro all’anno, quindi gli incassi NETTI annuali
scendono a 340.000 euro.
Ora senza
disco orario le sanzioni sono drasticamente calate nella zona del centro
storico (-73% secondo quanto detto dal comandante della Municipale Ravaioli,
ossia 150.000€ di multe in meno ad oggi). Quindi se decurtiamo di altri 150.000
euro quindi gli incassi NETTI annuali scendono a 190.000/150.000 euro.
Nel confronto
con il 2012 i maggiori incassi saranno piuttosto modesti e paradossalmente il
Comune nel suo complesso incasserà da questa manovra un importo netto inferiore
rispetto a quanto avrebbe ottenuto con un semplice ritocco delle tariffe che
c’è comunque stato.
Incredibile
nella promozione venerdì 15 novembre si è deciso di scontare i costi di
parcheggio facendo pagare 1 sola ora di parcheggio, permettendo di sostare per
mezza giornata, una sorta di tariffa ‘flat’. Questa iniziativa è stato un
successo sia di presenze che di incassi, visto questo esempio bisognerebbe come
abbiamo proposto a suo tempo istituire nei parcheggi a ridosso della piazza un
sistema che permetta la gestione a consumo con le monetine dopo la sosta, e
come avevamo anche proposto istituire delle promozioni per i commercianti che
possano regalare in base agli acquisti effettuati dei minuti per la sosta.
LE NOSTRE CONSIDERAZIONI
FINALI DOPO QUESTA MAREA DI DATI
Intanto dobbiamo dare atto al
Sindaco e all'amministrazione che avevano ragione non hanno fatto l'operazione
del piano sosta per guadagnarci (infatti gli incassi netti saranno circa
150.000/190.000 in una ipotesi ottimistica), quindi gli ottimi guadagni che si paventavano
per fare questo ed altro per il centro storico e la città con il piano sosta
non si potranno realizzare, complimenti… per ottenere questo stesso risultato
economico bastava solo alzare le quote degli stalli che erano a pagamento prima
del piano sosta.
Sono stati venduti troppi
abbonamenti sia residenti che ordinari, ci sono più auto ferme permanentemente
in centro.
Onestamente si può affermare
che solo per i residenti la situazione è migliorata fino alle 17,30 il posto si
riesce a trovare, ma dopo le 18,30 è caos e per trovare un posto si gira anche
più di prima.
Perché molti residenti allora
non sono così soddisfatti, molto semplicemente perché non guardano all'oggi ma
al domani, un domani che causa la crisi e provvedimenti insensati fa si che il
nostro centro si spenga sempre di più.
Un'altra partita persa è stata
la gestione degli abbonati ordinari con un aumento più del doppio rispetto alle
previsioni.
La sosta breve ha si la
rotazione, ma è principalmente nella zona ad alta tariffazione A e le auto sono
meno del previsto, un fallimento che rischia di danneggiare pesantemente i
commercianti che si sono organizzati cercando di sensibilizzare la propria
clientela ad utilizzare quei minimi 15 minuti di sosta giornaliera, e in alcuni
casi pagono loro stessi la sosta ai clienti.
Sappiamo tutti che la crisi
morde, ma aver varato questo piano sosta cosi fatto in questo periodo ha
aggravato la situazione e non porterà nessun beneficio alla città anzi a conti
fatti è una beffa.
A proposito della Navetta,
bellissima, elettrica, ecosostenibile, diamo lavoro almeno ad una ditta
faentina, bla bla bla, ma spendere 500 euro al giorno per trasportare punte
massime di 100 persone (scusate 200 viaggi) e quindi regalare 5 euro ad ogni
persona che l'utilizza per togliere un inquinamento pari allo 0,00000000000, per
noi è una assurdità, forse non era
meglio fare un accordo con i taxisti (è vero usano l'auto ed è un mezzo bellico
inquinante).
Tutto questo era già stato
previsto, ma la domanda sorge spontanea era così necessario?
Senza parlare della nuove
modifiche alla viabilità, sembra un flipper impazzito, ma su questo ve ne
parleremo alla prossima puntata…
Movimento No Piano Sosta
Noi le proposte di modifica le abbiamo, basta solo ascoltare i cittadini, non è difficile...
Accorta e pertinente analisi dell’ irrazionale Piano Sosta che ha stravolto il Centro Storico di Faenza. Beneficiati, forse involontariamente però esclusivamente, i residenti, ma gravissimi danni all’ economia della Città, probabilmente irrimediabili per le attività commerciali.
RispondiEliminaVoci Romagnole