Causa alcune indiscrezioni trapelate in
questi giorni anche a seguito di alcune nostre dichiarazioni che sono state molto
semplificate, siamo costretti a interrompere il silenzio e specificare quanto
segue:
Ribadiamo che Noi come movimento "No
Piano Sosta" siamo sempre e comunque contrari alla applicazione del piano
sosta a Faenza.
In questi giorni si è aperta una fase
storica per Faenza, la possibilità di poter ridiscutere della sospensione del
piano sosta in Consiglio Comunale il 22 aprile 2013 alle 17,30, tra l'altro
sarà chiamato a relazionare direttamente in Consiglio Comunale il portavoce di
questa azione popolare Andrea Burini, ringraziamo il Presidente del Consiglio Comunale e tutti i capogruppo di questa opportunità concessa.
Come movimento
a supporto di questa azione popolare ci siamo impegnati in questi mesi a
redigere un documento di modifiche a questo piano sosta che ha solo lo scopo di
aprire un dibattito costruttivo per far capire la esigenza della sospensione e la
necessità della costituzione di un tavolo di confronto per le
verifica/modifiche del piano sosta con l'amministrazione, i rappresentanti
delle associazioni di categoria e i rappresentanti dei comitati/movimenti
cittadini per l'attuazione di quei correttivi necessari per salvaguardare il
centro storico di Faenza.
In questo ultimo mese stiamo terminando il
nostro giro di consultazione e presentazione della bozza di proposte per la
modifica al piano sosta, abbiamo iniziato con la consultazione delle
associazioni di categoria, stiamo proseguendo con le consultazioni con le forze
politiche di maggioranza e terminerà la prossima settimana con la presentazione
alle forze di minoranza.
Faenza ha si bisogno di qualche ritocco
alla regolamentazione del traffico e la sosta in centro storico appare a volte disordinata,
ma nella situazione attuale il deterrente del disco orario funziona, almeno parzialmente,
basterebbe avere più parcheggi e gestire questa sosta con una presenza più
assidua dei vigili per permettere un vero turnover, purtroppo però questa non è
la strada che ha scelto la nostra amministrazione.
Qui sotto riportiamo alcuni dati ricavati
dalla Relazione Tecnica del Comune di Faenza ha supporto del Piano Sosta redatta
su dati del 2010, dalla quale si
ricavano alcuni spunti di riflessione:
· Il piano sosta interesserà direttamente 8.169
cittadini residenti, di cui si stima siano in possesso di 5.342 auto (stima ricavata
dal rapporto dati ACI parco veicolare nella Provincia di Ravenna al 31 dicembre
2009 sulla base delle registrazioni nel PRA che individua a Faenza un rapporto
di 654 auto ogni 1.000 abitanti http://www.comuni-italiani.it/039/statistiche/veicoli.html).
· Le auto di residenti in strada sono 2.236 e
quindi si stima per differenza che le auto non in strada siano 3.106 (=
5,342-2.236), pertanto si può affermare che non è vero che i residenti tengono
vuoti i garage, i parcheggi e i cortili privati, più del 60% delle auto sono
attualmente ricoverate e non occupano posti auto in strada.
Il Comune
non ha mai fatto nessuna analisi sui garage, officine, e cortili interni
adibiti a ricovero auto. Non si è tenuto conto anche di un altro rischio vero
che si può manifestare, la probabilità che buona parte dei residenti che attualmente
hanno ricoverate le auto utilizzando posti auto in affitto si possono anch'essi
riversare in strada a contendere il posto all'abbonato residente e ordinario che
allo stato attuale non avrebbero neanche i posti che coprano completamente la loro
domanda, provocando così una maggior stagnazione dei posti auto nel centro
storico. Il turnover quindi sarà realizzato solo con quei pochi 562 posti per
la sosta breve ad altissima tariffazione che renderanno ancor meno appetibili fare
spesa presso i commercianti del centro storico.
Non
per niente le amministrazione precedenti partendo dal Sindaco Enrico De Giovanni proponevano progetti di ampliamento/realizzazione di parcheggi, perché prima si devono
realizzare le condizioni per poter applicare un eventuale piano sosta.
Non vogliamo far polemica, ma vogliamo
essere costruttivi, e lo stiamo dimostrando con i fatti.
Abbiamo analizzato
tutte le dinamiche sopra descritte, e raccogliendo i suggerimenti dei cittadini,
professionisti e commercianti abbiamo redatto un documento riportante le
modifiche che proponiamo seguendo alcuni concetti fondamentali, più equilibrati.
Qui riportiamo solo alcuni punti rilevanti delle 7 pagine tecniche che
compongono la nostra proposta:
- Attuazioni in tempi brevi con impegni precisi
del Comune per la realizzazione degli ampliamenti di parcheggi quali: un piano sopraelevato
nell’ex piazza Rampi, un piano sopraelevato nel centro commerciale Faenza1, e un
piano sopraelevato nel parcheggio dell'Ospedale Civile.
- Proponiamo anche alcuni interventi sulla
viabilità per aumentare la fruibilità dei parcheggi e diminuire l'inquinamento
cittadino.
- Per
i residenti in centro storico l'utilizzo
della 1a auto deve essere considerata ad uso servizio e necessaria
al nucleo familiare pertanto il posto auto per la prima auto deve essere
gratuito. Si devono comunque incentivare i cittadini residenti ad utilizzare il
garage/cortili privati con incentivi/riduzione di tasse (IMU o Tares),
incentivi/riduzioni di tasse anche a residenti che pur avendo un auto non usufruiscono
dell'abbonamento.
-
Non penalizzare chi lavora con il centro storico, attivando degli abbonamenti gratuiti
a consumo per il carico e lo scarico (commisurati all'attività svolta), per i
commercianti, professionisti e artigiani.
-
Non penalizzare i dipendenti che lavorano nel centro storico, proponendo un
costo dell'abbonamento ordinario più contenuto.
-
Aumentare gli accessi in centro storico rendendo la sosta breve meno onerosa.
-
Suggerimenti di iniziative per i commercianti collegate alla sosta in centro
storico per aumentare l'appetibilità e la frequentazione per chi viene a fare
spese nel centro storico
-
Regolamentazione meno punitiva delle sanzioni riguardante la sosta breve
Stiamo
lavorando perché le nostre idee vengano comprese e quindi attuate.
IL Movimento No Piano Sosta
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