sabato 13 aprile 2013

La sospensione è possibile! Ci stiamo impegnando per far capire la esigenza della sospensione e la necessità della costituzione di un tavolo di confronto per le verifica/modifiche del piano sosta con l'amministrazione, i rappresentanti delle associazioni di categoria e i rappresentanti dei comitati/movimenti cittadini per l'attuazione di quei correttivi necessari per salvaguardare il centro storico di Faenza.



Causa alcune indiscrezioni trapelate in questi giorni anche a seguito di alcune nostre dichiarazioni che sono state molto semplificate, siamo costretti a interrompere il silenzio e specificare quanto segue:
Ribadiamo che Noi come movimento "No Piano Sosta" siamo sempre e comunque contrari alla applicazione del piano sosta a Faenza.

In questi giorni si è aperta una fase storica per Faenza, la possibilità di poter ridiscutere della sospensione del piano sosta in Consiglio Comunale il 22 aprile 2013 alle 17,30, tra l'altro sarà chiamato a relazionare direttamente in Consiglio Comunale il portavoce di questa azione popolare Andrea Burini, ringraziamo il Presidente del Consiglio Comunale e tutti i capogruppo di questa opportunità concessa.
Come movimento a supporto di questa azione popolare ci siamo impegnati in questi mesi a redigere un documento di modifiche a questo piano sosta che ha solo lo scopo di aprire un dibattito costruttivo per far capire la esigenza della sospensione e la necessità della costituzione di un tavolo di confronto per le verifica/modifiche del piano sosta con l'amministrazione, i rappresentanti delle associazioni di categoria e i rappresentanti dei comitati/movimenti cittadini per l'attuazione di quei correttivi necessari per salvaguardare il centro storico di Faenza. 

In questo ultimo mese stiamo terminando il nostro giro di consultazione e presentazione della bozza di proposte per la modifica al piano sosta, abbiamo iniziato con la consultazione delle associazioni di categoria, stiamo proseguendo con le consultazioni con le forze politiche di maggioranza e terminerà la prossima settimana con la presentazione alle forze di minoranza.
Faenza ha si bisogno di qualche ritocco alla regolamentazione del traffico e la sosta in centro storico appare a volte disordinata, ma nella situazione attuale il deterrente del disco orario funziona, almeno parzialmente, basterebbe avere più parcheggi e gestire questa sosta con una presenza più assidua dei vigili per permettere un vero turnover, purtroppo però questa non è la strada che ha scelto la nostra amministrazione.

Qui sotto riportiamo alcuni dati ricavati dalla Relazione Tecnica del Comune di Faenza ha supporto del Piano Sosta redatta su dati del 2010,  dalla quale si ricavano alcuni spunti di riflessione:
· Il piano sosta interesserà direttamente 8.169 cittadini residenti, di cui si stima siano in possesso di 5.342 auto (stima ricavata dal rapporto dati ACI parco veicolare nella Provincia di Ravenna al 31 dicembre 2009 sulla base delle registrazioni nel PRA che individua a Faenza un rapporto di 654 auto ogni 1.000 abitanti http://www.comuni-italiani.it/039/statistiche/veicoli.html).
· Le auto di residenti in strada sono 2.236 e quindi si stima per differenza che le auto non in strada siano 3.106 (= 5,342-2.236), pertanto si può affermare che non è vero che i residenti tengono vuoti i garage, i parcheggi e i cortili privati, più del 60% delle auto sono attualmente ricoverate e non occupano posti auto in strada.
Il Comune non ha mai fatto nessuna analisi sui garage, officine, e cortili interni adibiti a ricovero auto. Non si è tenuto conto anche di un altro rischio vero che si può manifestare, la probabilità che buona parte dei residenti che attualmente hanno ricoverate le auto utilizzando posti auto in affitto si possono anch'essi riversare in strada a contendere il posto all'abbonato residente e ordinario che allo stato attuale non avrebbero neanche i posti che coprano completamente la loro domanda, provocando così una maggior stagnazione dei posti auto nel centro storico. Il turnover quindi sarà realizzato solo con quei pochi 562 posti per la sosta breve ad altissima tariffazione che renderanno ancor meno appetibili fare spesa presso i commercianti del centro storico.

Non per niente le amministrazione precedenti partendo dal Sindaco Enrico De Giovanni proponevano progetti di ampliamento/realizzazione di parcheggi, perché prima si devono realizzare le condizioni per poter applicare un eventuale piano sosta.

Non vogliamo far polemica, ma vogliamo essere costruttivi, e lo stiamo dimostrando con i fatti. 
Abbiamo analizzato tutte le dinamiche sopra descritte, e raccogliendo i suggerimenti dei cittadini, professionisti e commercianti abbiamo redatto un documento riportante le modifiche che proponiamo seguendo alcuni concetti fondamentali, più equilibrati. 
Qui riportiamo solo alcuni punti rilevanti delle 7 pagine tecniche che compongono la nostra proposta:

- Attuazioni in tempi brevi con impegni precisi del Comune per la realizzazione degli ampliamenti di parcheggi quali: un piano sopraelevato nell’ex piazza Rampi, un piano sopraelevato nel centro commerciale Faenza1, e un piano sopraelevato nel parcheggio dell'Ospedale Civile.

- Proponiamo anche alcuni interventi sulla viabilità per aumentare la fruibilità dei parcheggi e diminuire l'inquinamento cittadino.
- Per  i residenti in centro storico l'utilizzo della 1a auto deve essere considerata ad uso servizio e necessaria al nucleo familiare pertanto il posto auto per la prima auto deve essere gratuito. Si devono comunque incentivare i cittadini residenti ad utilizzare il garage/cortili privati con incentivi/riduzione di tasse (IMU o Tares), incentivi/riduzioni di tasse anche a residenti che pur avendo un auto non usufruiscono dell'abbonamento.
- Non penalizzare chi lavora con il centro storico, attivando degli abbonamenti gratuiti a consumo per il carico e lo scarico (commisurati all'attività svolta), per i commercianti, professionisti e artigiani.
- Non penalizzare i dipendenti che lavorano nel centro storico, proponendo un costo dell'abbonamento ordinario più contenuto.
- Aumentare gli accessi in centro storico rendendo la sosta breve meno onerosa.
- Suggerimenti di iniziative per i commercianti collegate alla sosta in centro storico per aumentare l'appetibilità e la frequentazione per chi viene a fare spese nel centro storico
- Regolamentazione meno punitiva delle sanzioni riguardante la sosta breve
Stiamo lavorando perché le nostre idee vengano comprese e quindi attuate.
IL Movimento No Piano Sosta

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