sabato 2 febbraio 2013

Costituito ufficialmente il comitato cittadino "NO PIANO SOSTA", Atto Costitutivo e Statuto.

Ripercorriamo brevemente la nostra storia.
Il 29 dicembre 2012 è stata organizzata grazie alla consigliera IDV prof.ssa Claudia Berdondini una assemblea cittadina nella quale con acclamazione spontanea sono stati nominati i componenti del comitato cittadino "NO PIANO SOSTA per il REFERENDUM". In quella occasione, avviato il percorso la prof.ssa Claudia Berdondini ha dimostrando un alto senso di responsabilità e si è subito messa da parte per non offuscare politicamente un comitato di cittadini che è e vuole sempre rimanere un comitato super pates, e per questo ancora oggi le siamo grati.
In questi 2 mesi ne abbiamo fatto di strada, il percorso iniziale "Fase 1" è stato incentrato esclusivamente nella richiesta da parte nostra di un REFERENDUM CONSULTIVO, scaturito nella massiccia presenza nel Consiglio Comunale del 17 dicembre 2012 e nella richiesta di un intervento politico con una lettera da parte del Presidente della Repubblica in data 31 dicembre 2012.
Verificato purtroppo l'arroccamento di questa amministrazione comunale che di fatto proprio con gli emendamenti approvati nella seduta del 17 dicembre 2012 ci ha impedito di poter raccogliere le 2.800 firme per il Referendum Consultivo, siamo ricorsi alla "Fase 2" di mobilitazione generale.
Nella "Fase 2" abbiamo raccolto le firme dai cittadini per chiedere al Sindaco e alla sua amministrazione comunale la sospensione del bando di gara per il piano sosta, in questa fase abbiamo organizzato la manifestazione di piazza avvenuta il 17 gennaio 2013 a latere della quale il Sindaco ci riceveva e ci manifestava la sua volontà a procedere sul progetto non accogliendo la nostra richiesta di sospensione. Già da questa data e confermata successivamente con comunicazione scritta al Sindaco del 25 gennaio 2013 abbiamo ottenuto l'appoggio incondizionato dalle associazioni di categoria che hanno chiesto la sospensione del piano sosta.
Lo stesso giorno il 25 gennaio 2013 alle 18,30 abbiamo consegnato nelle mani del Sindaco le 3.166 firme di cittadini raccolte in 20 giorni che chiedono a gran voce la sospensione del piano sosta.
Abbiamo dimostrato finora che i cittadini ci sono e sono dalla nostra parte, abbiamo anche ricordato al Sindaco che se ci avessero data la possibilità di poter effettuare un Referendum in poco meno di 20 giorni avremmo raccolto le firme per poterlo svolgere, perchè la volontà popolare è chiara e sotto gli occi di tutti, questo piano sosta non sa da fare.
Però noi siamo responsabili, abbiamo tenuto aperta sempre la porta al dialogo, noi non diciamo NO per partito preso ed è per questo che ora inizia la "Fase 3". 
Il primo atto della "Fase 3" di serietà e responsabilità è stata la costituzione ufficiale ieri sera presso il circolo dopo lavoro ferroviario (più semplicemente Circolo Ferrovieri) l'ATTO COSTITUTIVO e lo STATUTO del Comitato cittadino "NO PIANO SOSTA" (non più solo per acclamazione), di fatto non cambia nulla e un ulteriore atto di responsabilità davanti ai cittadini.
Sono stati riconfermati Presidente Bagnoli Francesco, Vice Presidente Maccolini Michele, Consigliere Segretario-Cassiere Burini Andrea, Consigliere Bigini Maggiorino, Consigliere Agata Gian Battista.
Nell'assemblea si è preso atto del mandato che ci hanno dato i 3.166 cittadini e quindi confermiamo che faremo di tutto per sospendere questo piano sosta, purtroppo però constatiamo realisticamente che il progetto di un Referendum Consultivo pur avendolo sempre auspicato, e non volendo illudere nessuno, al momento non è obiettivo perseguibile.
I cittadini ci hanno dato fiducia, le associazioni ci hanno dato fiducia, noi abbiamo avuto un mandato da almeno 3.166 cittadini  e ora chiediamo con forza la sospensione di questo piano sosta.
La "Fase 3" sarà un fase di disobbedienza civile e nella conferenza stampa che terremo la prossima settimana e tracceremo il programma di iniziative di questo mese, dimostrando concretamente,  supportati dai numeri che si potranno costruire 3 parcheggi sopraelevati,  praticamente COSTO ZERO per il Comune (incredibile ma vero), quindi prima si fanno i parcheggi e poi dopo si pensa ad un eventuale piano sosta, ma questa soluzione è troppo semplice forse perchè fatta da persone che normalmente sono abituati a ragionare con obiettivi reali, che fanno poche chiacchiere ma vanno direttamente alla  sostanza "e non a smacchiare i leopardi".

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