Con questa conferenza stampa non vogliamo alimentare
ulteriori polemiche sterili con l'amministrazione comunale, ma vogliamo dare
una risposta alle migliaia di cittadini che ci hanno sostenuto e ci
continuano a sostenere rassicurandoli che il dibattito è ancora aperto,
rendendoli partecipi di ciò che si è fatto in questi ultimi mesi.
Pur ribadendo sempre e comunque la nostra contrarietà a questo piano sosta, siamo convinti che il lavoro effettuato dal Movimento No Piano Sosta e dai tecnici che hanno collaborato alla redazione delle proposte di modifica, che saranno presentate qui sotto, possano rendere meno devastante per il centro storico questo provvedimento che sarà avviato a breve con un "primo periodo di sperimentazione".
Pur ribadendo sempre e comunque la nostra contrarietà a questo piano sosta, siamo convinti che il lavoro effettuato dal Movimento No Piano Sosta e dai tecnici che hanno collaborato alla redazione delle proposte di modifica, che saranno presentate qui sotto, possano rendere meno devastante per il centro storico questo provvedimento che sarà avviato a breve con un "primo periodo di sperimentazione".
1) Punto della
situazione dopo gli intensi confronti di questi mesi con l'amministrazione
comunale, quali risultati raggiunti dal Movimento No Piano Sosta.
Una breve cronaca.
Per tutto il mese di aprile fino alla presentazione in consiglio comunale del 22 aprile della richiesta dei cittadini con la discussione della delibera per la sospensione del piano sosta ci siamo adoperati in incontri con le associazioni di categoria, l'amministrazione, le forze politiche di maggioranza e le forze politiche di opposizione. Questi incontri avevano lo scopo di presentare una prima bozza delle nostre proposte e per far capire che la richiesta di sospensione di 6 mesi del piano sosta era necessaria. Purtroppo non siamo riusciti nell'intento e il 22 aprile nella seduta del consiglio comunale è stata respinta la richiesta di sospensione, ma nell'ambito della stessa seduta alcuni segnali di apertura da parte del Sindaco erano stati indicati, di fatto ci veniva segnalata la possibilità di proporre eventualmente alcune modifiche che non stravolgessero tutto il lavoro fatto dall'amministrazione in questi anni.
Per tutto il mese di aprile fino alla presentazione in consiglio comunale del 22 aprile della richiesta dei cittadini con la discussione della delibera per la sospensione del piano sosta ci siamo adoperati in incontri con le associazioni di categoria, l'amministrazione, le forze politiche di maggioranza e le forze politiche di opposizione. Questi incontri avevano lo scopo di presentare una prima bozza delle nostre proposte e per far capire che la richiesta di sospensione di 6 mesi del piano sosta era necessaria. Purtroppo non siamo riusciti nell'intento e il 22 aprile nella seduta del consiglio comunale è stata respinta la richiesta di sospensione, ma nell'ambito della stessa seduta alcuni segnali di apertura da parte del Sindaco erano stati indicati, di fatto ci veniva segnalata la possibilità di proporre eventualmente alcune modifiche che non stravolgessero tutto il lavoro fatto dall'amministrazione in questi anni.
Non scoraggiati comunque da questo ultimo esito, abbiamo
continuato a percorrere la via del dialogo e ci siamo impegnati senza clamori
per redigere una proposta definitiva di proposte al piano sosta attuale avendo
come vincoli le indicazioni suggerite dall'amministrazione comunale e gli
obiettivi di redditività economica che non potevano essere disattesi.
Abbiamo avuto ulteriori incontri con l'amministrazione,
si è aperto un tavolo di discussione composto dall'amministrazione comunale,
gli uffici tecnici del comune e la società di gestione a cui abbiamo presentato
in dettaglio le nostre proposte di modifiche definitive il 13 giugno scorso. Durante
questo ultimo incontro pur riconoscendoci la buona fattura del lavoro svolto è
stato ribadito che le nostre proposte saranno prese in considerazione non prima
che si sia concluso il periodo di sperimentazione di 6 mesi di questo piano sosta, alla fine di
tale periodo se necessiterà di correttivi allora potranno essere prese in
considerazione le nostre proposte.
Da tale conclusione siamo rimasti molto delusi, ci dicono
che dobbiamo essere contenti perché siamo a un tavolo di discussione sul piano
sosta … come cittadini siamo molto amareggiati, ci eravamo illusi in un vero
ascolto, e ciò che abbiamo ottenuto ci sembra un po’ pochino … ma tutti i
migliaia di cittadini che ci hanno appoggiati stiano certi che Noi continueremo
a vigilare e a portare avanti le loro istanze, e se fra 6 mesi ci sarà chiesto
di collaborare Noi saremmo comunque disponibili a farlo, perché è nel nostro
interesse di cittadini, anche se i nostri interlocutori non lo meriterebbero.
2) Presentazione analisi di impatto di questo piano sosta
sul centro storico di Faenza.
In questi mesi assieme al nostro staff di tecnici e
collaboratori non ci siamo solo preoccupati di redigere la relazione tecnica in
dettaglio delle modifiche al piano sosta, ma abbiamo prima di tutto cercato di
capire come funzionerà e quali potranno essere le criticità di questo piano
sosta, abbiamo cercato di simulare scenari di disposizione delle auto a regime
dopo l'applicazione del piano.
Questo studio l'abbiamo definito come analisi di impatto del piano sosta del
centro storico. Da questa analisi di impatto si desume che per realizzare gli
obiettivi economici (redditività di 470 euro annua a stallo), almeno 600 auto
dei residenti non potranno usufruire degli stalli nell'area interessata al
piano sosta.
3) Presentazione delle nostre proposte e idee per la
modifica di questo piano sosta (modifiche su viabilità e fruibilità del centro
storico, modifiche economiche e di tariffazione della sosta).
Ribadiamo
che Noi come movimento "No Piano Sosta" siamo sempre e comunque
contrari alla applicazione di questo piano sosta al centro storico di Faenza,
questo documento è stato realizzato per dare degli spunti all'amministrazione comunale
per alleviare i punti di criticità del piano sosta così progettato.
Alcuni dati tecnici relativi a Faenza:
anno 2009 -
Rapporto auto 654 ogni 1.000 abitanti (http://www.comuni-italiani.it/039/statistiche/veicoli.html)
(da
RELAZIONE TECNICA Comune di Faenza):
anno 2010 -
Residenti in centro storico 8.169 abitanti di cui si stimano auto 5.342 (vedi
rapporto auto ogni 1.000 abitanti) per nuclei familiari 4.131 composti da circa
2 persone, stima 1,29 auto a nucleo familiare.
anno 2010 -
stima attività in centro storico 1.024 (una volta erano garage, speriamo che
non ritornino a fare questa funzione).
anno 2010 - auto residenti in strada 2.236 e quindi stima auto non in
strada 3.106 (= 5,342-2.236), non è vero che i residenti tengono vuoti i
garage, parcheggi e cortili privati, più del 60% delle auto sono attualmente
ricoverate.
Dalla prima relazione tecnica sul piano
sosta del comune risultano:
-
198 auto sosta lunga e quindi riferibili a
pendolari / operatori economici;
-
400 auto nella zona interessata al piano
sosta e zone limitrofe in sosta irregolare, di cui 250 auto in sosta irregolare
nella zona interessata al piano sosta.
Quali sono i rischi tecnici concreti di
questo piano sosta:
-
non ci sono dei criteri di assegnazione
degli abbonamenti ai residenti;
-
non ci sono dei criteri di assegnazione degli
abbonamenti ordinari ai non residenti e agli operatori economici;
-
con molta probabilità con la nuova
regolamentazione rimarranno parcheggiate in strada a saturare gli stalli disponibili
nel centro storico più auto rispetto alle attuali, perché la sosta
regolamentata a disco orario era un disincentivo soprattutto per i residenti;
- chi al momento paga un affitto per un
ricovero dell'auto sarà incentivato ad acquistare un abbonamento che risulta molto
meno oneroso;
- anche chi è proprietario di un garage
potrebbe fare la scelta di liberare lo spazio, percepire un affitto e acquistare
un abbonamento per mettere in strada le proprie auto di proprietà;
-
la sosta breve rischia di essere
esclusivamente limitata ai 562 stalli dell'alta tariffazione.
-
I principi che regolano le modifiche proposte:
- Incentivare i residenti all'utilizzo di 1
sola auto massima parcheggiata in centro storico (auto considerata ad uso servizio e necessaria al nucleo familiare);
- Incentivare e dare dei vantaggi ai
residenti che utilizzano il garage o che non utilizzano l'abbonamento e quindi
non occupano posti auto in strada in centro storico;
- Non penalizzare chi lavora con/in centro
storico;
- Aumentare gli accessi in centro storico
rendendo la sosta breve meno onerosa;
- Aumentare l'accesso e la fruibilità del centro storico diminuindo gli
effetti dell'inquinamento.
Riportiamo alcuni punti rilevanti delle pagine della
relazione tecnica che compongono la nostra proposta:
La nostra proposta economica/tariffaria ha
dovuto tener conto degli obiettivi di bilancio prefissati dall'amministrazione
comunale, obiettivi perseguibili anche con una miglior impostazione della
viabilità...
- Alcuni interventi sulla viabilità per aumentare la fruibilità dei
parcheggi e diminuire l'inquinamento cittadino.
- Attuazioni in tempi brevi con impegni precisi del Comune per la
realizzazione degli ampliamenti di parcheggi quali nell’ex piazza Rampi, nel
centro commerciale Faenza1 (aumento della disponibilità complessiva per
circa 250 posti auto). Ampliamento
necessario del parcheggio dell'Ospedale Civile (è
urgente e fruibile sia per l'Ospedale che per il centro storico).
-
Eliminazione dei privilegi con la rimodulazione e recupero di 86 posti auto
sull'area interessata al piano sosta, (recuperabili dai 180 posti auto esclusi
dal piano di tariffazione di cui riservati attuali n. 94 per disabili, verifica
dei n. 40 carico e scarico, e n. 46 riservati non specificati per quale uso).
- Per
i residenti in centro storico l'utilizzo della 1a auto deve essere
considerata ad uso servizio e necessaria al nucleo familiare pertanto il
posto auto per la prima auto deve essere gratuito. Si devono comunque
incentivare i cittadini residenti ad utilizzare il garage/cortili privati con
incentivi/riduzione di tasse (IMU?, Tares o Irpef), incentivi/riduzioni di
tasse anche a residenti che pur avendo un auto non usufruiscono
dell'abbonamento. Si paga dalla seconda auto. (per ottenere quei risultati
reddituali attesi dal comune, dalla seconda auto l'abbonamento dovrebbe costare
€. 200 annui, ma si potrebbe ottenere comunque un buon risultato anche se dalla seconda
auto si pagasse €. 100 annui e successivamente €. 200 annui dalla terza auto)
- Non penalizzare chi lavora con il centro
storico, attivando degli abbonamenti gratuiti a consumo per il carico e lo
scarico (commisurati all'attività svolta), per i commercianti, professionisti e
artigiani. Ma nel contempo devono però essere definiti dei criteri per gli utilizzatori e un
limite di disponibilità.
- Non
penalizzare i dipendenti che lavorano nelle attività del centro storico,
proponendo un costo dell'abbonamento ordinario più contenuto €. 200, in parcheggio
area C.
- Sosta
Breve aumentare gli accessi in centro storico rendendo la sosta breve meno
onerosa.
Tariffa Zona A (Alta tariffazione)
|
€/h
|
0,90
|
con costo minimo di €.
|
0,50
|
Tariffa Zona B (Media tariffazione)
|
€/h
|
0,60
|
con costo minimo di €.
|
0,30
|
Tariffa Zona
C (Bassa tariffazione)
|
€/h
|
0,30
|
con costo minimo di €.
|
0,00
|
Gestire zone di parcheggio a consumo per chi utilizza la sosta breve
pagando con denaro contante!
(es. parcheggio Piazza XI Febbraio (dietro
al Duomo) e Piazza Martiri della Libertà i giorni che non c'è il mercato)
Adottare una modalità di pagamento tale da
consentire una sosta libera per la durata massima di 15 minuti 30 minuti.
Abbonamento Rosa.
Alle mamme con figlio con età compresa fra
i 0-12 0-36 mesi parcheggio gratis.
- Suggerimenti
di iniziative per i commercianti collegate alla sosta in centro storico per
aumentare l'appetibilità e la frequentazione per chi viene a fare spese nel
centro storico.
- Controllli e
Sanzioni. Ricercare una soluzione perchè il sistema di sanzioni sia
meno oneroso per i cittadini che utilizzano la sosta breve. Aumenteranno le
sanzioni in centro storico sia per la sosta, sia per il nuovo limite della zona
30.
Il Movimento No Piano Sosta oggi ha presentato per tramite dei suoi portavoce:
Bagnoli Francesco - residente
Burini Andrea - agente immobiliare
Maccolini Michele - barista
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