venerdì 19 aprile 2013

Osservazioni in merito al depliant FaenzaAmailsuocentro - Testo originale pubblicazione integrale autorizzata da ConfCommercio Ascom Faenza.


                                                                                                             Faenza, 18 aprile 2013            

Spett.li    Partito Democratico,   Insieme per Cambiare,  Italia dei Valori

 p.c.        Sindaco Comune di FaenzaAssessore Lavori Pubblici,  Organi di informazione

Oggetto: Osservazioni in merito al depliant FaenzaAmailsuocentro.

I partiti che esprimono la maggioranza al governo nel comune di Faenza, sembrano voler forzatamente e in maniera ridondante collocare il piano della sosta in un contesto di riqualificazione e rivitalizzazione del centro storico, nel quale confluiscono interventi e iniziative anche di prospettiva incerta e sulle quali peraltro esiste un tavolo di lavoro con le Associazioni rappresentanti il mondo imprenditoriale.
Ci pare che la regolamentazione della sosta, che Confcommercio ha sempre contestato perché altamente penalizzante per la fruibilità del centro, voglia esser a tutti i costi giustificata, presupponendo una visione che ci permettiamo di mettere in dubbio.
Intanto il Piano Sosta, che ribadiamo siamo certi disincentiverà l'accesso dell'utente alla funzione commerciale in centro storico, ha tempi di attuazione molto celeri mentre le altre iniziative di cui si fregiano le forze della maggioranza non sono collocabili tutte con tempi certi, a partire dal Rue che è ancora in fase di elaborazione e che sarà reso fattivo non prima di un anno abbondante e che non è detto sia volto a favorire la riqualificazione e gli investimenti di privati in centro storico; l'attivazione del wi-fi, che ci auguriamo possa entrare in funzione già dalla prossima estate e che è stato reso possibile per l’intervento della Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza e per la quale l’Associazione ha da tempo chiesto il massimo coinvolgimento delle attività economiche che vogliono inserirsi nel progetto con le proprie reti private; l’arredo urbano, di cui si parla oramai dall’inizio degli anni duemila, dal momento in cui furono sostituiti i tendaggi di Piazza del Popolo, e poi successivamente al termine della pavimentazione e di cui non esiste ancora un progetto di massima per il suo realizzo; la questione dei gazebi/dehors esterni ai pubblici esercizi che potessero in questo modo, in prevalenza nel periodo estivo, esercitare una maggior azione di intrattenimento e di consumo per i cittadini della nostra città.
Per usare le parole del progetto "FaenzAMAilsuocentro" se vogliamo "amare il nostro centro" si deve partire dal "cuore" e ascoltare anche le voci di chi da tempo chiede implementazione dei parcheggi, percorsi pedonali, pannelli luminosi di segnalazione dei posti auto, illuminazione pubblica, maggior sicurezza e maggior decoro e pulizia delle nostre piazze e dei nostri corsi cittadini, perché se in centro storico viene a mancare anche la funzione commerciale (dopo quella dei servizi, che è stata decentralizzata) possiamo tranquillamente decretarne la fine. Rimarrà in essere la funzione abitativa, e qui i dati dimostrano un aumento costante dei residenti, che però necessiteranno di un numero molto inferiore di attività economiche rispetto a quelle oggi presenti, che sono di servizio non solo a loro ma ad una clientela, sempre più in calo, di provenienza dal restante territorio comunale ed extra comunale (in quota sempre minore).
È per tutte queste preoccupazioni, e per questa mancanza di “rispetto delle tempistiche di interventi” promessi da più di un decennio oramai, che la nostra Associazione continua a lamentare l’inopportunità dell’introduzione del Piano Sosta che renderà tutto il centro storico a pagamento.
Vorremmo sinceramente avere il vostro stesso entusiasmo, e le vostre certezze sul fatto che attraverso l’introduzione di questo Piano Sosta si possa migliorare la situazione del centro storico cittadino ed aumentare la frequentazione dal parte dei cittadini ed utenti.
Purtroppo non sarà così.
Passerà il messaggio che per fare acquisti, visite ed accesso in centro storico si dovrà pagare un dazio e la gente sceglierà di frequentare altri luoghi, anche di fuori del nostro ambito comunale.
Abbiamo ancora nelle orecchie le risate di scherno degli amministratori della nostra città quando nel giugno del 2008 organizzammo il Convegno, nella sala del Consiglio Comunale, dal Titolo “Dopo la fine dell’era degli Ipermercati” in cui si dimostrò che un certo modello distributivo, quello della GdO, era oramai giunto al termine.
Fummo additati come visionari e incapaci di leggere il futuro della nostra società; ed ora che una buona parte della GdO ha trovato una sistemazione in città ci rendiamo tutti quanti conto dell’impossibilità che certe strutture hanno di essere competitive sul mercato e dell’incapacità, e ci riferiamo all’Outlet, di vendere le superfici commerciali necessarie a far decollare il progetto.
Lo dicemmo allora, e lo abbiamo sempre ribadito in questi anni, ma voi, forze politiche di maggioranza di questa città avete, per logiche vostre e non nell’interesse della collettività di Faenza e del suo centro storico, portato a compimento tali azioni attraverso le azioni degli amministratori con l’approvazione del Consiglio Comunale.
Fummo allora buoni profeti, anche se non ci voleva una grande scienza, e temiamo di esserlo anche oggi: non è con l’introduzione della sosta a pagamento nel centro storico che si aumenta l’afflusso e la vitalità del nostro centro cittadino!
Contestiamo quindi fin da subito, come peraltro abbiamo fatto fino ad oggi in fase di dibattito sul Piano Sosta, quanto da voi dichiarato nel volantino:
·        oggi non si gira per ore alla ricerca di un posto auto, magari fosse così: lo studio fatto dall’Amministrazione Comunale pone in evidenza come non si arrivi mai a piena saturazione degli stalli dediti alla sosta, circa un 10% anche nelle ore di maggior utilizzo rimane comunque libero.
·        L’introduzione del limite di velocità ai 30 km se in alcune vie del centro storico può portare ad una maggiore sicurezza dei pedoni in altre strade, e ci riferiamo ai viali cittadini ma non solo, diventa estremamente imbarazzante, a meno che non facciamo modificare tutti quanti le nostre auto, in quanto con l’inserimento della terza marcia probabilmente tutti i veicoli oltrepasserebbero tale limite; ci manca solo a questo punto che tutti quanto noi si debba girare anche con il cappello in testa!!
·        Allo stato attuale, se andiamo a contare i nuovi stalli a pagamento creati con quelli che si andranno a perdere con la riorganizzazione della sosta il saldo è già in partenza negativo;
·        Non vi è certezza che vi saranno più posti auto liberi, poiché la concessione di permessi ai residenti potrebbe, e ne siamo quasi convinti, portare l’effetto contrario a quanto voluto, in special modo nella giornata del sabato, quando la maggior parte dei residenti sarà a casa ed avrà la possibilità di lasciare parcheggiata l’auto, senza spostarla, per l’intera giornata. A tal proposito avevamo obiettato nelle nostre osservazioni la mancanza di analisi in tale giornata, ma sapete bene che gli uffici comunali non hanno nemmeno ritenuto opportuno risponderci!!!
·        Non siamo assolutamente convinti che la sosta a pagamento ed il rilascio di migliaia di permessi contribuiscano a “garantire” maggior turn-over delle auto, lo stesso risultato lo si poteva conseguire attraverso un uso ancora maggiore del disco orario senza per questo aumentare il livello “impositivo” al cittadino;
·        Ci piacerebbe, poiché se ne fa un gran parlare, capire ed essere informati in merito alle modalità di pagamento della sosta “strumenti alternativi al contante”;
·        La sosta a consumo è dalla nostra Associazione richiesta da diversi lustri e l’avremmo vista ben volentieri dedicando “contenitori” specifici (quali ad esempio Piazza delle Erbe; Via Cavour, Casema Pasi, Faenza Via Ceonia) e non introducendola su tutto il centro;
·        Ci piacerebbe veramente vedere i pannelli segnaletici relativi alla disponibilità di stalli liberi nei parcheggi, ed all’indicazione dei parcheggi stessi: anche questo ci era stato promesso con l’insediamento dell’Iper ma oramai sono passati quasi quattro anni e si è visto ben poco;
·        Una certezza comunque nel piano c’è: se prima la sosta si pagava 0.80 centesimi all’ora ora si arriverà a pagarne anche euro 1.20; se pensate che questo possa incentivare i consumi e la frequentazione del centro state prendendo un grosso abbaglio;
·        Non crediamo assolutamente nella possibilità che possano funzionare i parcheggi scambiatori: non siamo una grande città e non abbiamo, tutti quanti, le abitudini di chi vive in una grande città;
·        Ed in ultimo lasciateci dire questo: con la fame di soldi che gli enti pubblici hanno, quanto potrà durare l’Amministrazione Comunale di Faenza a “garantire” che le entrate del Piano della sosta saranno utilizzate per la riqualificazione del centro storico?
         
Distintamente. 

Il President                                                                                    

 (Dott. Paolo Caroli)

                                                                                     

 

 

                                                                                         

           

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