Faenza, 18 aprile 2013
Spett.li Partito Democratico, Insieme per Cambiare, Italia dei Valori
p.c. Sindaco Comune di Faenza, Assessore Lavori Pubblici, Organi di informazione
Oggetto: Osservazioni in merito al depliant FaenzaAmailsuocentro.
I partiti che esprimono
la maggioranza al governo nel comune di Faenza, sembrano voler forzatamente e
in maniera ridondante collocare il piano della sosta in un contesto di
riqualificazione e rivitalizzazione del centro storico, nel quale confluiscono
interventi e iniziative anche di prospettiva incerta e sulle quali peraltro
esiste un tavolo di lavoro con le Associazioni rappresentanti il mondo imprenditoriale.
Ci pare che la
regolamentazione della sosta, che Confcommercio ha sempre contestato perché
altamente penalizzante per la fruibilità del centro, voglia esser a tutti i
costi giustificata, presupponendo una visione che ci permettiamo di mettere in
dubbio.
Intanto il Piano Sosta,
che ribadiamo siamo certi disincentiverà l'accesso dell'utente alla funzione
commerciale in centro storico, ha tempi di attuazione molto celeri mentre le
altre iniziative di cui si fregiano le forze della maggioranza non sono
collocabili tutte con tempi certi, a partire dal Rue che è ancora in fase di
elaborazione e che sarà reso fattivo non prima di un anno abbondante e che non
è detto sia volto a favorire la riqualificazione e gli investimenti di privati
in centro storico; l'attivazione del wi-fi, che ci auguriamo possa entrare in
funzione già dalla prossima estate e che è stato reso possibile per
l’intervento della Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza e
per la quale l’Associazione ha da tempo chiesto il massimo coinvolgimento delle
attività economiche che vogliono inserirsi nel progetto con le proprie reti
private; l’arredo urbano, di cui si parla oramai dall’inizio degli anni
duemila, dal momento in cui furono sostituiti i tendaggi di Piazza del Popolo,
e poi successivamente al termine della pavimentazione e di cui non esiste
ancora un progetto di massima per il suo realizzo; la questione dei
gazebi/dehors esterni ai pubblici esercizi che potessero in questo modo, in
prevalenza nel periodo estivo, esercitare una maggior azione di intrattenimento
e di consumo per i cittadini della nostra città.
Per usare le parole del
progetto "FaenzAMAilsuocentro" se vogliamo "amare il nostro
centro" si deve partire dal "cuore" e ascoltare anche le voci di
chi da tempo chiede implementazione dei parcheggi, percorsi pedonali, pannelli
luminosi di segnalazione dei posti auto, illuminazione pubblica, maggior
sicurezza e maggior decoro e pulizia delle nostre piazze e dei nostri corsi
cittadini, perché se in centro storico viene a mancare anche la funzione
commerciale (dopo quella dei servizi, che è stata decentralizzata) possiamo tranquillamente
decretarne la fine. Rimarrà in essere la funzione abitativa, e qui i dati
dimostrano un aumento costante dei residenti, che però necessiteranno di un
numero molto inferiore di attività economiche rispetto a quelle oggi presenti,
che sono di servizio non solo a loro ma ad una clientela, sempre più in calo,
di provenienza dal restante territorio comunale ed extra comunale (in quota sempre
minore).
È per tutte queste preoccupazioni, e per questa
mancanza di “rispetto delle tempistiche di interventi” promessi da più di un
decennio oramai, che la nostra Associazione continua a lamentare
l’inopportunità dell’introduzione del Piano Sosta che renderà tutto il centro
storico a pagamento.
Vorremmo sinceramente avere il vostro stesso
entusiasmo, e le vostre certezze sul fatto che attraverso l’introduzione di
questo Piano Sosta si possa migliorare la situazione del centro storico
cittadino ed aumentare la frequentazione dal parte dei cittadini ed utenti.
Purtroppo non sarà così.
Passerà il messaggio che per fare acquisti, visite ed
accesso in centro storico si dovrà pagare un dazio e la gente sceglierà di
frequentare altri luoghi, anche di fuori del nostro ambito comunale.
Abbiamo ancora nelle orecchie le risate di scherno degli
amministratori della nostra città quando nel giugno del 2008 organizzammo il
Convegno, nella sala del Consiglio Comunale, dal Titolo “Dopo la fine dell’era
degli Ipermercati” in cui si dimostrò che un certo modello distributivo, quello
della GdO, era oramai giunto al termine.
Fummo additati come visionari e incapaci di leggere il
futuro della nostra società; ed ora che una buona parte della GdO ha trovato
una sistemazione in città ci rendiamo tutti quanti conto dell’impossibilità che
certe strutture hanno di essere competitive sul mercato e dell’incapacità, e ci
riferiamo all’Outlet, di vendere le superfici commerciali necessarie a far
decollare il progetto.
Lo dicemmo allora, e lo abbiamo sempre ribadito in
questi anni, ma voi, forze politiche di maggioranza di questa città avete, per
logiche vostre e non nell’interesse della collettività di Faenza e del suo
centro storico, portato a compimento tali azioni attraverso le azioni degli
amministratori con l’approvazione del Consiglio Comunale.
Fummo allora buoni profeti, anche se non ci voleva una
grande scienza, e temiamo di esserlo anche oggi: non è con l’introduzione della
sosta a pagamento nel centro storico che si aumenta l’afflusso e la vitalità
del nostro centro cittadino!
Contestiamo quindi fin da subito, come peraltro
abbiamo fatto fino ad oggi in fase di dibattito sul Piano Sosta, quanto da voi
dichiarato nel volantino:
·
oggi non
si gira per ore alla ricerca di un posto auto, magari fosse così: lo studio
fatto dall’Amministrazione Comunale pone in evidenza come non si arrivi mai a
piena saturazione degli stalli dediti alla sosta, circa un 10% anche nelle ore
di maggior utilizzo rimane comunque libero.
·
L’introduzione
del limite di velocità ai 30 km se in alcune vie del centro storico può portare
ad una maggiore sicurezza dei pedoni in altre strade, e ci riferiamo ai viali
cittadini ma non solo, diventa estremamente imbarazzante, a meno che non
facciamo modificare tutti quanti le nostre auto, in quanto con l’inserimento
della terza marcia probabilmente tutti i veicoli oltrepasserebbero tale limite;
ci manca solo a questo punto che tutti quanto noi si debba girare anche con il
cappello in testa!!
·
Allo
stato attuale, se andiamo a contare i nuovi stalli a pagamento creati con
quelli che si andranno a perdere con la riorganizzazione della sosta il saldo è
già in partenza negativo;
·
Non vi è
certezza che vi saranno più posti auto liberi, poiché la concessione di
permessi ai residenti potrebbe, e ne siamo quasi convinti, portare l’effetto
contrario a quanto voluto, in special modo nella giornata del sabato, quando la
maggior parte dei residenti sarà a casa ed avrà la possibilità di lasciare
parcheggiata l’auto, senza spostarla, per l’intera giornata. A tal proposito
avevamo obiettato nelle nostre osservazioni la mancanza di analisi in tale
giornata, ma sapete bene che gli uffici comunali non hanno nemmeno ritenuto
opportuno risponderci!!!
·
Non siamo
assolutamente convinti che la sosta a pagamento ed il rilascio di migliaia di
permessi contribuiscano a “garantire” maggior turn-over delle auto, lo stesso
risultato lo si poteva conseguire attraverso un uso ancora maggiore del disco
orario senza per questo aumentare il livello “impositivo” al cittadino;
·
Ci
piacerebbe, poiché se ne fa un gran parlare, capire ed essere informati in
merito alle modalità di pagamento della sosta “strumenti alternativi al
contante”;
·
La sosta
a consumo è dalla nostra Associazione richiesta da diversi lustri e l’avremmo
vista ben volentieri dedicando “contenitori” specifici (quali ad esempio Piazza
delle Erbe; Via Cavour, Casema Pasi, Faenza Via Ceonia) e non introducendola su
tutto il centro;
·
Ci
piacerebbe veramente vedere i pannelli segnaletici relativi alla disponibilità
di stalli liberi nei parcheggi, ed all’indicazione dei parcheggi stessi: anche
questo ci era stato promesso con l’insediamento dell’Iper ma oramai sono
passati quasi quattro anni e si è visto ben poco;
·
Una
certezza comunque nel piano c’è: se prima la sosta si pagava 0.80 centesimi
all’ora ora si arriverà a pagarne anche euro 1.20; se pensate che questo possa
incentivare i consumi e la frequentazione del centro state prendendo un grosso
abbaglio;
·
Non
crediamo assolutamente nella possibilità che possano funzionare i parcheggi
scambiatori: non siamo una grande città e non abbiamo, tutti quanti, le
abitudini di chi vive in una grande città;
·
Ed in
ultimo lasciateci dire questo: con la fame di soldi che gli enti pubblici
hanno, quanto potrà durare l’Amministrazione Comunale di Faenza a “garantire”
che le entrate del Piano della sosta saranno utilizzate per la riqualificazione
del centro storico?
Distintamente.
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