lunedì 17 marzo 2014

NESSUN IMMOBILE E’ PIU INDICATO DELL’ “OSPEDALE CIVILE” PER LA “CASA DELLA SALUTE”

Riceviamo e pubblichiamo volentieri da Voci Romagnole
NESSUN IMMOBILE E’ PIU INDICATO DELL’ “OSPEDALE CIVILE” PER LA “CASA DELLA SALUTE”.

FAENZA 14 Marzo 2014- “L’Ausl cerca una sede per la Casa della salute. Offerta massima: € 80.000 annui per metri quadrati 1300 netti (!) ad uso uffici oltre il cavalcavia, al di là della ferrovia. Oltre un costo molto elevato per trasloco e adattamento dei locali, è ovvia la mancanza di integrazione tra livello specialistico e struttura intermedia.
Con quest’annuncio, foto compresa, a tutta pagina sul Carlino, l’Ausl ha confermato all’incredula città quanto si mormora da circa un anno.
Le, a dir poco geniali, scelte delle Amministrazioni Comunali dell’ultimo ventennio quali la sede INPS prima del casello dell’A14 e l’Ipermercato al di là dell’A14, con vicino un Outlet in costruzione, a dispetto di una città già satura di supermercati (sei), con il commercio tradizionale quasi distrutto, varie sfolgoranti speculazioni immobiliari tra cui l’acquisto dei Servi e dei Salesiani, e un Piano Sosta che premia solo i residenti e chi lo gestisce, non sono bastate a scuotere i cittadini da un lungo letargo.
Mentre a Lugo il Sindaco Cortesi, dopo la raccolta di 7.500 firme a difesa dell’ Ospedale, afferma: “l’Ospedale non sarà depotenziato”, l’aspirante alla sua successione Verlicchi, dirigente all’Ausl di Lugo da decenni, risponde agli inquieti cittadini che difenderà l’Ospedale “fino all’ultimo”, e il Primario dott. Senni dichiara: “la Casa della Salute deve sorgere all’interno dell’Ospedale”, il Sindaco di Faenza “fiducioso” fin dalla conferenza di Novembre per l’Ausl Romagnola, ha già inserito nei suoi programmi amministrativi l’Ausl unica e la Casa della Salute oltre la Ferrovia.
L’Ausl unica di Romagna prevede un taglio di 400 posti letto, di cui 200 nella sola provincia di Ravenna contro i 1000 dell’intera Regione.
Voci Romagnole

1 commento:

  1. Ecco la solita sanfilippica che temina in gloria... alla fine della lettera, dopo aver criticato la Ausl (ente pubblico)sotto tutti gli aspetti, si getta una vile accusa contro il privato convenzionato, come se fosse la causa di tutti i mali. RIbadisco, fino alla nausea, che il privato convenzionato è sotto controllo diretto della ausl, che ha gia' subito tagli importanti (ma bisogno documentarsi, non parlare a vanvera tanto per dar fiato alla bocca), che le prestazioni del privato convenzionato costano alla Ausl mediamente il 30% in meno, che il privato convenzionato non ha dipendenti che paga diretamente la ausl (la quale quindi può togliere convenzioni in poco tempo, senza caricarsi di dipendenti che restano sul groppone per decenni), e che il privato convenzionato con la scelta di trasferire case delle salute oltre la ferrovia non c'entra assolutamente nulla e non deve esser chiamato in causa. Quindi, carissime voci romagnole, prendetevela con i vostri amministratori se le cose non vi stanno bene, e ricordatevi alle urne, non andate a coinvolgere un privato convenzionato che non c'entra nulla con le vostre faccende della res pubblica, e che, tra l'altro, offre anche a voi un servizio di eccellenza e una possibilità di scelta che dovreste difendere. Ma sento puzza di ideologia e preconcetti.... dott. Alberto Lanfernini

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