Ricordate le lettere inviate al Presidente della Repubblica prima della
fine dell'anno 2012? Ebbene la prima lettera inviata come cittadino dal
geometra Andrea Burini esponente del direttivo del comitato NO PIANO SOSTA in
questi giorni ha avuto un seguito.
Prima della fine dell'anno 2012 era stata inviata la lettera dal geometra
Andrea Burini e successivamente la lettera ufficiale del comitato no piano
sosta, dove si faceva appello al Presidente della Repubblica per un suo
intervento per promuovere presso il comune di Faenza l'attuazione di un
referendum CONSULTIVO, sul piano sosta dopo che tale possibilità ci era
stata negata dal regolamento referendario approvato nella seduta del 17
dicembre 2012.
In questi giorni abbiamo ricevuto una informativa telefonica da un
funzionario della prefettura di Ravenna, organo delegato sul territorio per
queste comunicazioni, nella quale ci veniva espressa l'attenzione alle nostre problematiche
dal Presidente della Repubblica Sig. Giorgio Napolitano ma dato il contesto di
tali questioni risultavano al di fuori della sua competenza.
Ringraziamo pertanto il Presidente della Repubblica Sig. Giorgio Napolitano
della Sua attenzione, e porgiamo i nostri più referenti saluti.
Noi continuiamo fino in fondo nella lotta per la sospensione di questo
piano sosta aberrante per la nostra città, questo è il mandato espresso in soli
20 giorni da più di 3.000 cittadini.
Nell'assemblea cittadina dal titolo "un altro PIANO SOSTA
POSSIBILE" organizzata per giovedì 21 febbraio 2013 alle ore 20,45 alla
"Sala delle Associazioni" a Faenza in via Laderchi 3/a, spiegheremo:
- il piano sosta del comune di Faenza e perché lo riteniamo sbagliato;
- presenteremo una nostra proposta di parcheggi a costo zero per il comune;
- parleremo di nuove iniziative e proposte per sospendere questo piano sosta.
Ascolteremo le proposte dei cittadini da portare al Sindaco e al Consiglio
comunale dopo che si è riaperta la possibilità di ridiscutere il piano sosta,
se come siamo certi che in tempi brevi riusciremo a portare a termine la
raccolta delle 400 firme certificate che avrà il via al 1 marzo 2013.
All'assemblea cittadina sono invitati i
cittadini residenti e non residenti, i commercianti e i professionisti, tutte
le forze politiche di maggioranza e opposizione, le associazioni di categoria, i
rappresentanti di quartiere.
Noi
del comitato crediamo ancora in un dialogo possibile e in una soluzione
possibile, perché la ragionevolezza non è segno di debolezza ma è cercare il
bene della città, ma se questa apertura non sarà colta abbiamo già dimostrato
di aver la forza di percorre altre strade.
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