venerdì 18 gennaio 2013

Malpezzi tiene duro... anche Noi e siamo sempre di più. Comunicato a mezzo stampa del 19/01/2013.

Malpezzi tiene duro... anche Noi e siamo sempre di più
Con questo comunicato vogliamo ringraziare tutti i partecipanti alla manifestazione cittadina tenutasi giovedì 17 gennaio nel pomeriggio e nell'ordine: i cittadini residenti, non residenti, professionisti, commercianti, le associazioni di categoria, e quei consiglieri comunali che hanno partecipato a titolo personale, Grazie a tutti.  Erano anni che non si svolgeva una manifestazione del genere.
La manifestazione si è svolta malgrado il tempo molto freddo, con vento, pioggia e neve a tratti anche copiosa, e con la presenza data la giornata lavorativa del giovedì pomeriggio di una partecipazione di cittadini al di sopra delle nostre aspettative, sicuramente in un altra giornata e con un altro clima saremmo stati molto di più, ma i tempi stretti della nostra protesta ha imposto questo rischio, non c'è stato il flop come sperato dal Sindaco e dalla sua Giunta,  "i cittadini non sono pigri" come spera il Sindaco, anzi hanno risposto e sono pronti a proseguire questa battaglia.
Vogliamo ricordare e tracciare un primo bilancio delle nostre attività in neanche 2 mesi di vita del nostro comitato, che hanno portato fino a questa manifestazione:
- Il comitato NO PIANO SOSTA per il Referendum costituito il 29 novembre 2012, era già presente invadendo il consiglio comunale del 17 dicembre 2012, tra l'altro in quest'ultimo consiglio comunale delle scorso anno la maggioranza ha approvato un emendamento al regolamento del Referendum che negava la possibilità  di poterlo  attivare su delibere esecutive, di fatto ci hanno negato la possibilità di raccogliere le 2.800 firme per poterlo indire(perchè la paura fa 90);
- Il 31 dicembre 2012 abbiamo scritto direttamente al Presidente della Repubblica richiedendo un suo intervento per far cambiare idea al Sindaco e dare la possibilità ai cittadini di esprimersi con un referendum consultivo;
- Non ci siamo scoraggiati e abbiamo cambiato obiettivo, e stiamo tutt'ora raccogliendo le firme per poter sospendere il bando, anche solo per qualche mese per avere il tempo di sottoporre e condividere le nostre proposte con il Sindaco e la sua Giunta;
- Abbiamo cominciato a raccogliere le firme il 23 dicembre 2012 e in neanche un mese abbiamo sicuramente superato le 2000 firme, di cui quasi 1.400 raccolte solo con la presenza di 3 volte in Piazza con il  nostro gazebo, mentre le altre le stiamo raccogliendo grazie alla disponibilità preziosa dei commercianti;
- Questo movimento civico dopo neanche 2 mesi di vita è riuscito ad occupare la piazza del Popolo di Faenza, ci sembra un risultato eclatante e non da snobbare, ottenuto da cittadini che non hanno fondi di partito, che si sono anche autotassati pur di poter portare avanti questa battaglia.
Cosa è successo Giovedì 17 gennaio 2013 dopo la manifestazione?
Il Sindaco dopo le pressioni della Piazza ha accettato di incontrare una nostra delegazione, ma alle domande incalzanti e pertinenti esposte ha saputo solo trincerarsi dicendo che il "Piano Sosta per lui è utile per la città" senza dare nessuna spiegazione convincente a supporto di questa teoria.
Oltre avergli fatto presente le nostre rimostranze, l'abbiamo informato che in molti comuni italiani stanno ritornando indietro su questi progetti, un esempio è Forlì dove stanno ripristinando giornate con parcheggio gratuito in centro storico per cercare di rianimare un centro morto definitivamente grazie a queste politiche.
Poi il Sindaco ha dimostrato veramente poca considerazione per i cittadini, affermando che " sono pigri, non si vogliono informare ma soprattutto sono solo un bacino di voti" e quindi gli hanno dato un potere illimitato su tutto.
Siamo sconcertati da questo atteggiamento, e pensiamo che la mediazione sia ancora possibile, da parte nostra come abbiamo dimostrato siamo aperti al dialogo anche se il nostro slogan è "NO" PIANO SOSTA.
Intanto ieri 18 gennaio 2012 qualche piccolo segno di distensione e di apertura dal Sindaco è arrivato, e nella prossima settimana privatamente sarà ricevuto un emissario del nostro comitato.
Quali prossime mosse e attività del comitato NO PIANO SOSTA?
Intanto nella prossima settimana continueremo a raccogliere le firme, e venerdì 25 gennaio 2013 alle 18,30 le consegneremo al Sindaco richiedendo la sospensione del Bando e in allegato gli consegneremo anche un documento con la nostra proposta alternativa condivisa possibilmente con le associazioni di categoria, per dar modo al Consiglio Comunale che sembra previsto al 28 gennaio 2013 di esprimersi su una eventuale sospensiva di qualche mese per prendere in esame le proposte.
Se come è avvenuto per il referendum ci sarà ancora totale chiusura da parte del Sindaco e della Giunta comunale, Noi andremo avanti con la nostra battaglia, ma attenzione  il clamore di ciò che sta avvenendo a Faenza si sta espandendo, il rischio reale e concreto è  che la nostra battaglia sia strumentalizzata dai leader politici nei consueti passaggi che faranno a Faenza nel prossimo mese pre-elettorale.
Volevamo comunque tranquillizzare i cittadini, Noi non siamo disponibili a svendere la nostra battaglia, anche se il comune non sospenderà il bando abbiamo già pronte altre iniziative che ci potranno consentire di impedire la messa in opera di questo progetto.
 
 
Ecco i reportage sulla nostra protesta:
 
Tele 1 Faenza ci comunica che il servizio speciale realizzato giovedì 17 gennnaio sulla manifestazione contro il Piano Sosta è programmato per:
oggi venerdì 18 gennaio alle ore 19.40, sabato  19 gennaio alle ore 19.00 e ore 22.00,      domenica 20 gennaio alle ore 14.40.
E' disponibile sul canale youtube il video dello speciale sulla manifestazione cliccando qui a fianco  http://youtu.be/ufVBB3t2Io0

Ecco gli altri servizi video:
FaenzaWeb    http://www.faenzawebtv.it/w/un-corteo-contro-il-piano-sosta/
Faenzanet       http://www.youtube.com/watch?v=F_1cIKMsGGM&feature=player_embedded


Manifestazione cittadina del comitato NO PIANO SOSTA di oggi 17 gennaio 2013. Non ci ferma più nessuno, ne pioggia, ne vento ne neve. Sospendete il PIANO SOSTA.
 
Qui sotto riportiamo l'articolo integrale che doveva essere pubblicato oggi, da cui il giornalista Riccardo Isola del Corriere di Ravenna ha estratto solo una piccola parte attribuendo la frase a uno slogan molto vicino a quelli di Beppe Grillo". Non accettiamo nessuna etichetta partitica da nessuno, ci siamo riuniti in un comitato, assolutamente al di fuori di ogni schieramento “partitico”, ma profondamente dentro ad una questione “politica”, se è vero che la parola “politica” deriva dal greco Polis = Città. 
E se abbiamo parafrasato qualcuno, questa è Hannah Arendt, una filosofa, storica e scrittrice tedesca naturalizzata statunitense. Emigrata negli Stati Uniti d'America da cui ottenne anche la cittadinanza, ma rifiutò sempre di essere categorizzata come filosofa:

Ecco l'articolo integrale:
"Il nuovo piano sosta prevede un aumento delle tariffe dei parcheggi a pagamento già esistenti, sull’ordine del 50-60%, più un aumento molto considerevole di questi ultimi a scapito di quelli a libero accesso; per quanto riguarda i residenti, pagheranno per un posto auto di cui non avranno la garanzia della disponibilità.

Con queste condizioni è facile prevedere, oltre ai gravi disagi per i residenti,un generale impoverimento del Centro Storico, che si andrà ad aggiungere ad una crisi economica che dura ormai da anni.

L'Italia possiede il 70% del Patrimonio Storico-Artistico mondiale e i Centri Storici più belli del mondo, perseguire politiche che penalizzano e ghettizzano le nostre risorse significa non avere nessuna cognizione economico-politica e morale della "cosa pubblica".

In Europa ogni cittadina di un minimo interesse culturale (praticamente quasi tutte) possiede un parcheggio sotteraneo o sopraelevato, adiacente al centro storico, che così risulta facilmente raggiungibile; che fine hanno fatto i progetti per tali tipi di parcheggi di cui sentiva parlare già 30 anni fa??!!

Proprio per questo ci siamo riuniti in un comitato, assolutamente al di fuori di ogni schieramento “partitico”, ma profondamente dentro ad una questione “politica”, se è vero che la parola “politica” deriva dal greco Polis = Città (dove peraltro il luogo più importante era il Centro: l’Agorà); e quale provvedimento riguarda maggiormente la città se non questo, che tende ad allontanare l’aggregazione, il commercio, la socializzazione, in una parola la “vita” dall’ Agorà, per spostarla al “di fuori”, verso i nuovi “centri” scintillanti e virtuali.
Solo chi è immerso in una logica di “dogma partitico” non può capire le ragioni di questo comitato; i vari esempi sono nelle città a noi limitrofe, dove ormai il “centro storico” non è più che l’ombra di quello che era fino a qualche anno fa.

E’ finita l’era dei partiti che ricevevano deleghe in bianco dai propri elettori, è ora che le persone ritornino a pensare autonomamente, solo così, forse, ci riprenderemo un diritto-dovere che abbiamo tutti noi: quello di fare politica.

Dottor Alessandro Fiori (Responsabile comunicazione esterna "Comitato No Piano Sosta")


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