lunedì 3 dicembre 2012





Fermiamoli  - Salviamo il Centro Storico di Faenza

NON COPIAMO I MODELLI DALLE ALTRE CITTA'.

 

 

E' nato da pochi giorni il Comitato "NO PIANO SOSTA" un comitato civico trasversale a cui appartengono cittadini residenti, non residenti, commercianti e professionisti,  espressione della gente comune che vive, lavora e visita il centro storico di Faenza, di ogni espressione politica compresi molti sostenitori dell'attuale giunta comunale.

Abbiamo costituito questo comitato perché abbiamo a cuore il bene della città al di fuori dei nostri interessi personali e di ogni posizione partitica, e in questo anno in cui si è discusso del nuovo piano sosta sia le opposizioni sia le associazioni di categoria e anche una ex componete della giunta con il loro impegno profuso non sono riusciti a bloccare il progetto che proprio in questi giorni è diventato esecutivo.

Il Comune nell'introduzione della relazione tecnica al Piano Sosta del Centro Storico  scrive e afferma "L'approvazione del Piano della Sosta è stata preceduta da un'ampia attività di partecipazione di cittadini e associazioni, con incontri pubblici e di categoria, nonché della compilazione di un questionario utile per la conoscenza dei comportamenti dei cittadini in tema di mobilità e di indirizzo nella formulazione del piano."

Noi contestiamo questa dicitura, il comune in quest'anno ha si dato comunicazione sugli organi di stampa, ha organizzato incontri pubblici e di categoria, ma la partecipazione non è stata così significativa, il cittadino non ha ben capito cosa succederà, se si voleva veramente coinvolgere i cittadini si dovevano trovare altre modalità più partecipative e significative,  il questionario proposto era scritto solo per uno scopo, quello di giustificare le scelte della giunta e non per capire le reali posizioni dei cittadini e non è chiaro come sono state elaborate le risposte.

A proposito di Faenza città eco-mobile, si può dire di tutto di Faenza e dei suoi cittadini ma non che non sia una città eco-mobile; l’ampio uso delle biciclette da parte dei cittadini è sempre stato un tratto caratterizzante la nostra città; tale abitudine ha tra l’altro, ha aiutato a mascherare le gravi inadempienze delle passate e della presente Amministrazione in fatto di creazione di posti auto a parcheggio sempre promessi e mai realizzati, e se le famiglie del centro storico possiedono più di una auto la ragione è che non hanno tutti la fortuna di lavorare nel centro storico.

Perché i residenti dicono NO al PIANO SOSTA?

E' un provvedimento iniquo e penalizzante, se il comune ha bisogno di soldi perché devono pagare solo chi vive, lavora e visita il centro storico.

Non solo si dice NO perché si dovrà pagare un abbonamento annuale per un posto auto che fino a ieri era gratuito, ma perché i posti per coprire le richieste di abbonamento non ci saranno per tutti. Da una parte può essere condivisibile l’affermazione sulla necessità di una organizzazione della sosta esistente, dall’altra si rimane interdetti di fronte alla espressa volontà di procedere a ridurre ulteriormente la disponibilità di stalli di sosta nelle strade a minor larghezza, con la conseguente riduzione della disponibilità di circa un centinaio di posti auto. Nell'analisi effettuata dal comune non vengono forniti dati per quanto riguarda la numerosità e la collocazione di posti auto in garage o cortili privati; la mancanza di  tale informazione risulta di estrema importanza, il rischio è concreto che i residenti che attualmente sono in affitto con il posto auto si riversino sulle strade anche loro alla caccia dei posti messi a disposizione dal piano sosta perché più convenienti, vanificando di fatto uno dei vantaggi proclamati dal comune cioè la più facile individuazione di un posto auto libero.

E' anche da segnalare che le zone ad uso esclusivo dei residenti sono molto limitate e non si è ancora capito chi controllerà il rispetto di quest'ultime, pertanto i residenti diventeranno loro malgrado ansiosi cacciatori di posti auto.

Nella relazione tecnica del comune si proclama una maggior tutela degli utenti più deboli, è sicuramente una contraddizione e il pensiero va a chi assiste anziani e altre persone bisognose di cure residenti nel centro storico che costretti ad utilizzare un auto dovranno accollarsi anche una spesa aggiuntiva per la sosta.

Pero ci sono delle grosse agevolazioni, se un residente compra un auto elettrica la sosta è gratuita, peccato che non siano menzionate quante colonnine per ricaricarle vengono sparse per la città, molto probabilmente nessuna, però può sempre caricarla con una prolunga calata in strada dal suo appartamento.

Perché i non residenti che lavorano nel centro storico dicono NO al PIANO SOSTA?

Questo piano sosta è un disincentivo per venire a lavorare in centro, chi purtroppo lavora in centro e non è residente è discriminato è dovrà ridurre il proprio stipendio di ulteriori €. 325 annui e in questo momento storico dove la crisi morde e ha diminuito il potere di acquisto questa ulteriore spesa va inserita nel bilancio familiare.

Perché i commercianti e i professionisti che lavorano nel centro storico dicono NO al PIANO SOSTA?

Le scelte compiute da diverse amministrazioni precedenti a questa hanno di fatto messo a grave rischio il futuro di questa porzione di città.

I commercianti e i professionisti ritengono fondamentale che, per una sana e corretta competizione tra il centro storico e le aree commerciali di recente sviluppo, ci debbano essere per tutti, le medesime condizioni di viabilità, accessibilità, visibilità e sosta, dopo l'applicazione di questo piano sosta andare in centro a far spese o ricevere una consulenza sarà oltremodo oneroso.

I commercianti e i professionisti che lavorano nel centro storico non sono d’accordo con l’affermazione che il mettere a pagamento la sosta serva a favorire la sosta breve: lo stesso risultato lo si può ottenere con l’uso del disco orario. Il rischio vero è che i commercianti abbandonino il centro storico con un danno irreparabile per la città ma soprattutto per i residenti che vedranno diminuire l'accessibilità ai servizi fondamentali e aumentare il degrado della stessa.

Oggi vivere nel centro storico diventa sempre più un lusso, per chi vive, lavora e visita il centro storico sono aumentati nel tempo i disagi, l'attivazione del piano sosta non sarà che l'ultimo colpo al cuore alla città, e noi residenti, commercianti, professionisti e non residenti che lavorano nel centro storico siamo cittadini di serie B.

Diamo i numeri, perché non ci sarà posto per tutti gli abbonati?

Ricordiamo che la tariffazione della sosta è prevista nei giorni feriali con orari 8,30-12,30 e 14,30-18,30.

Nello schema di contratto all'interno del bando del gara di appalto pubblicato nel sito del comune troviamo alcuni dati interessanti, i posti riservati ad uso esclusivo degli abbonati sono stimati in solo 172, i posti in tariffa B (media tariffazione) e C (bassa tariffazione) e quindi utilizzabili da tutti gli abbonati residenti e non residenti nell'arco di tutta la giornata sono stati stimati in 504 + 1.458 = 1.962, i posti in tariffa A (alta tariffazione) utilizzabili solo dalle 18 alle 18,30 e dalle 8,30 alle 9,00 e solo dagli abbonati residenti sono stati stimati in 562.

Facendo un rapido raffronto con l'indagine svolta nella relazione tecnica a supporto del piano sosta considerando che, risulta essere incompleta, in quanto mancante della giornata del Sabato, ed imprecisa in quanto svolta in un periodo, il mese di marzo, in cui era vigente in centro storico il blocco del traffico, si rileva quanto segue: nel giorno preso in esame è stato preso in considerazione le ore 10 del mattino sono stati rilevati in centro 2.990 posti a fronte di una domanda di 2.807. Sono state stimate 2236 auto dei residenti di cui 1023 stabilmente presenti in centro. Se tutti i residenti ipoteticamente rincasassero entro le 17,30 hanno a disposizione teoricamente al massimo 2134 posti che però stando alle stime della indagine si troverebbero occupati  1200 posti auto da non residenti, dopo l'attivazione del piano traffico stimiamo prudenzialmente che alle 17,30 ci siano in centro storico solo 600 posti auto occupati da non residenti di cui 300 con abbonamento, i conti son presto fatti se alle 17,30 rincasassero tutti i residenti del centro storico il posto non lo troveranno bensì 702 (pari a disponibilità2134-autoresidenti2236-autopresentinonresidenti600). La situazione migliora se i residenti rientrano a casa fra le 18,00 e 18,30 potranno usufruire dei posti in tariffa A che sono 562, e quindi il posto non lo troveranno in 140, che se però rientrano a casa dopo la chiusura dei negozi del centro storico molto probabilmente riusciranno nell'impresa di trovare posto, anche se a quel punto ci si potrebbe chiedere perché pago un abbonamento senza un posto garantito.

Con questa operazione il comune spillerà al cittadino per ogni posto auto bensì mediamente 470 euro all'anno di cui il 30% andrà nelle casse della ditta appaltatrice.

A fronte di tutto ciò il cittadino si troverà qualche pannello luminoso in più, i parchimetri mangia soldi e la promessa che prima o poi il comune realizzerà nuovi parcheggi e finalmente una città eco-mobile.

E' chiaro che il comune ha una insaziabile fame di soldi e non gli basta l'IMU che busserà  a giorni alle porte di molti cittadini, in un periodo storico dove la crisi morde e incide su tutti i bilanci famigliari, sceglie la strada di tassare ulteriormente i cittadini invece di comportarsi come le aziende sane che in questo periodo cercano di diminuire i costi e aumentare la produttività.    

Il comitato "NO PIANO SOSTA" chiede che sia immediatamente bloccato il piano sosta, che si attivi un vero confronto con i cittadini attivando anche se non ancora previsto dal regolamento comunale di un Referendum per dar l'opportunità a tutti i cittadini di esprimersi.

Proponiamo e crediamo sia più utile per la nostra città dotarsi di un piano traffico integrato che cauteli tutti i cittadini partendo dalle persone diversamente abili, ai pedoni, ai ciclisti fino alla eventuale rivisitazione e gestione del traffico mobile urbano.

Se sei d'accordo con noi e vuoi anche tu esprimere il tuo dissenso vai sul nostro blog nopianososta.blogspot.it  e stampa anche tu il volantino NO PIANO SOSTA e affiggilo alla tua porta di casa, ufficio, negozio, ecc.

Per avere ulteriori notizie puoi inviarci una mail a comitatonososta@bigelettronica.it o a   nopianososta@gmail.com e puoi seguirci su twitter @nopianosostafae .

 

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